Architetto, scultore e pittore italiano. Dopo aver svolto l'apprendistato di
pittura e scultura a Siena presso il Vecchietta, iniziò la carriera come
pittore e scultore in legno aprendo bottega, la cui attività cessò
nel 1475 per contrasti di interesse tra
M. e il suo collaboratore
Neroccio di Lando; da quel momento
M. abbandonò la pittura quasi
completamente. Della sua opera pittorica sono giunti a noi
l'
Annunciazione (1470-72), l'
Incoronazione della Vergine
(1472-74), la
Natività di Cristo con i SS. Bernardo e Tommaso
(1475) e una serie di miniature dipinte per i frontali di cassoni nuziali. Si
distinse poi in particolare come scultore: tra i suoi lavori ricordiamo il
San Giovanni Battista (1464), opera lignea, nella quale si riconosce un
gusto donatelliano per il plasticismo; i bassorilievi il
Compianto sul
Cristo, la
Flagellazione, l'
Allegoria della discordia
(databili dal 1477 in poi); due angeli bronzei reggicandelabro (1489-90),
conservati nel duomo di Siena. Dal 1476
M. fu alla corte di Urbino, al
servizio prima di Federico e poi di Guidobaldo da Montefeltro. Questo periodo fu
estremamente fecondo per quanto riguarda la sua attività di architetto:
dal 1477 al 1482 gli furono commissionati 136 progetti per la ristrutturazione
territoriale del Ducato; tra il 1484 e il 1485 progettò e realizzò
la chiesa di Santa Maria del Calcinaio e del 1486 è il progetto per il
Palazzo Comunale di Iesi, la cui realizzazione durò dal 1486 al 1498. In
seguito lavorò a Siena, a Milano, a Pavia e a Napoli. Tra le sue opere
più importanti ricordiamo la chiesa di San Bernardino a Urbino, il
Palazzo Ducale a Gubbio, il Palazzo della Signoria di Cagli e le rocche di San
Leo, Sassocorvo, Cagli. Le sue esperienze di architetto e di urbanista sono
raccolte nel suo
Trattato di architettura civile e militare (1479-81),
espressione delle sue idee e della sua genialità creativa (Siena
1439-1501).